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Presidente Mario Monti
Presidenza del Consiglio dei
ministri
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma – Italy
Ref: JWG/cb
Brussels, 18 January 2012
Caro Primo Ministro Monti,
La Federazione sindacale europea dei servizi pubblici capisce che il suo governo sta valutando l’ulteriore liberalizzazione e la privatizzazione dell’acqua e di altri servizi pubblici locali come parte del pacchetto di misure per affrontare la crisi economica d’Italia, stimolare la crescita dell’economia e ridurre il debito pubblico in Italia. E noi siamo molto preoccupati per questo.
In primo luogo, perché tali misure gettano una nuvola nera sopra il vostro governo, come governo che viola il parere del popolo. Secondo, perché l’apertura di servizi idrici ad una maggior concorrenza e la sua privatizzazione non porterà i benefici che si ritiene essa possa portare.
Come organizzazione europea che si preoccupa del miglioramento e del benessere dei lavoratori europei e dei cittadini in Italia e altrove, vi chiediamo di ritirare queste proposte.
Il popolo italiano si è espresso in un referendum nel giugno 2011 sulla liberalizzazione e sulla privatizzazione dei servizi idrici. Hanno votato un numero sufficiente di persone e la soglia garantita è stata raggiunta.
Si tratta di un risultato notevole, come lei ne sarà ben consapevole e, tutto ciò, dimostra l’attaccamento appassionato dei cittadini italiani alla proprietà pubblica ed al ruolo di tali servizi in economia e la società in generale. Di quelli che hanno votato, il parere è quasi unanime: NON LIBERALIZZARE NE’ PRIVATIZZARE questi servizi. Di tenerli come proprietà pubblica.
Ahimè, la Banca centrale europea (BCE) ha ignorato questo punto di vista democratico nella sua lettera segreta al governo italiano di luglio in cui si consiglia:
E’ necessaria una strategia di riforma globale, lungimirante e credibile, compresa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrà riguardare – in particolare – la fornitura di servizi locali attraverso larga scala di privatizzazioni.
La BCE non ha alcun mandato democratico per consigliare tali misure concrete. Essa viola verosimilmente il Trattato. Quindi, è deludente che il suo governo lo stia considerando, stia seguendo queste indicazioni ed il suo parere. Sarà consapevole del fatto che il suo governo è molto criticato per non avere alcun mandato elettivo. Come lei ha sottolineato, è discutibile quanto il governo possa avere il sostegno del Parlamento.
Tuttavia, né il governo né il Parlamento hanno il mandato di proporre misure atte a liberalizzare e privatizzare i servizi pubblici locali, quali i servizi idrici dal momento in cui il popolo si è già espresso in maniera diretta. EPSU sarà estremamente delusa se il vostro governo ignorerà questo. Sarebbe un segno molto negativo per lavoratori e per i cittadini europei se, un parere della BCE, possa aver maggior peso rispetto alla decisione del popolo. E questa non vuol essere l’Europa che supportiamo.
In secondo luogo, i benefici economici della liberalizzazione e della privatizzazione di tali servizi pubblici locali, non ci sono. Vi è un ampio corpus di letteratura economica che contraddice le teorie economiche che sostengono i benefici. Tali teorie, partono spesso da una situazione ideale di completa informazione, di una simmetria delle informazioni, di una parità di potere, di una piena conoscenza per il futuro, ecc.. E poi, proclamare questo, è lo stato naturale delle cose.
Tutto questo è fallace. Ma è anche empiricamente sbagliato. Un ampio corpus di ricerche esistenti, dimostrano che i benefici proclamati non si materializzano. Segnaliamo il lavoro che viene svolto da Public Services International Research Unit of the University of Greenwich (www.psiru.org) e che ha ricevuto alti riconoscimenti a livello internazionale.
Altri motivi possono essere menzionati per non avanzare le proposte volte a liberalizzare e privatizzare. Questi sono ben noti e non li ripeterò qui.
Caro Primo Ministro,
Vi chiediamo di non avanzare proposte di liberalizzazione e privatizzazione dell’acqua pubblica locale in Italia e altri servizi. Violano l’espressione democratica del popolo italiano e non porterebbero alcun beneficio per l’economia italiana.
Cordiali saluti,
Jan Willem Goudriaan – Vice Segretario Generale ESPU
Scarica documento EPSU–>Mario Monti
LEGGI Diktat europeo. Pubblicata la lettera della BCE al governo.
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Grande admin. Ottimo lavoro
Ant