“Se ci fosse un tale passaporto, sarei il primo a chiederlo. E tu?” J.Attali
Un Passaporto Europeo … Il sogno dei “riformatori”, nelle mani di criminali: solo una “trappola per le allodole“, un passo ulteriore verso il NWO … non dimenticate che questo “grand’uomo” – uno dei Padri Fondatori della UE – preconizza anche una moneta globale, la tracciabilità degli esseri umani attraverso il microchip RFID (introdotto nel corpo umano in forma nanotech) e l’eutanasia di tutte le persone più vecchie di 60-65 anni (eccetto lui, naturalmente).
“Quando supera i 60-65 anni l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e grava economicamente sulla società. La vecchiaia è attualmente un un mercato, ma non è indispensabile.
Io come socialista sono contro il prolungamento della vita. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future.”- J.Attali
Sarebbe disastroso per la Francia espellere le proprie élite con provvedimenti fiscali di confisca o con l’ostilità nei confronti dell’arricchimento personale; allo stesso modo sarebbe anche un suicidio per tutti i paesi dell’Unione europea continuare a mungere i propri cittadini con un eccesso di pretese fiscali o sociali. Non dimenticare che i nostri destini sono co-legati e che nessun paese nel nostro continente manterrà il suo livello di vita se quello degli altri si abbassa.
“Vi è dunque urgente bisogno di un cambio di paradigma, di uscire da quest’assurda concorrenza e installare una vera cittadinanza europea, con un passaporto europeo.” (attualmente, chiamato “GREEN PASS”)
Con il MES, abbiamo appena creato, senza dirlo, un’entità che dispone dei mezzi per acquisire le società a nome dei cittadini dell’Unione europea, per la “europeizzazione”.
Inoltre, molti settori tecnici hanno creato “passaporti europei” che mettono insieme competenze e diritti per stabilirsi, per creare un business, per esercitare una professione o per organizzare equivalenze nei diplomi. Infine, ogni passaporto nazionale nell’Unione europea reca la sigla dell’Unione. Che meraviglia!
È tempo di andare oltre le apparenze, rimanendo ciò che siamo.
In primo luogo, ci si potrebbe immaginare che un qualunque cittadino, di qualunque Paese dell’Unione, possa ottenere di diritto, senza inchiesta speciale, una “cittadinanza europea“. Questa darebbe a lui il diritto di stabilirsi dove vuole, di poter superare tutti i confini della UE e nel resto del mondo con un un passaporto unico. Ma un passaporto unico non ce l’ho abbiamo già!? Si potrebbe utilizzare anche come una carta d’identità per un qualsiasi paese dell’Unione, dove qualcuno volesse stabilirsi. Ciò aprirebbe tutti i diritti dei cittadini, compreso il diritto al voto per le elezioni legislative e presidenziali di quel paese, a condizione di risiedere da almeno dieci anni e di non votare per le stesse elezioni di un altro paese dell’Unione (ma non funziona già così!?).
SAGGISTICA DI APPROFONDIMENTO, NDS3
Il paese in cui sceglierebbe di votare sarà quello in cui si pagheranno le tasse; il passaporto europeo non sarà un metodo di fuga dalle imposte.
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Infine, si potrebbe immaginare che un tale passaporto venga concesso automaticamente, di diritto, a qualunque neonato nasca nell’Unione, salvo esplicito rifiuto dei suoi genitori.
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