Chi lo fa ottiene garanzie. Una legge stabilisce che in caso di addio alla moneta unica sara’ garantito l’importo depositato. Un tesoro nascosto da 6,7 miliardi. Berlino pensa gia’ al dopo-euro.
WSI: Sorpresa (ma neanche tanto perchè l’avevo già annunciato ad aprile QUI): in Germania il marco esiste ancora ed e’ vivo e vegeto.
Ma, scrive Milano Finanza, non per quei programmi di ristampa che anche questo giornale ha raccontato nei minimi particolari e che a un certo punto dell’eurocrisi sono diventati una possibilita’ concreta, bensi’ perche’ di fatto non ha mai lasciato portafogli, cassetti, materassi e persino conti correnti.
Lo ha verificato MF-Milano Finanza curiosando sul sito dell’Associazione delle banche tedesche (Bankenverdband), il corrispettivo dell’Abi, dopo che Silvio Berlusconi qualche giorno fa aveva lasciato cadere nel disinteresse generale un’affermazione piuttosto forte che in molti pero’ hanno subito derubricato a semplice battuta folkloristica.
“L’uscita della Germania dall’euro non sarebbe una tragedia“, ha detto l’ex premier ribadendo un suo evergreen, “anche perche’ c’e’ una corrente finanziaria che propugna proprio questa soluzione ed e’ una soluzione che molte banche tedesche considerano possibile perche’ in calce ai loro formulari prestampati per i clienti hanno introdotto una clausola che fissa le regole per il cambio dell’euro con il marco“.
Ready for Euro Collapse? Germany’s ex-currency alive & kicking
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Dovremmo essere noi Italia,per primi abbandonare L EURO,rimettere i nostri conti a giorno e regolamentare le banche.Stringere accordi con Cina India Australia Sud Africa Brasile Canada.E mandare via tutti questi politici ignoranti e ladroni.
Mi trovi perfettamente in linea con il tuo pensiero.
penso che l’europa si sta preparando alla teza guerra mondiale.
Io sono profondamente convinto che l’antipatia della Germania verso l’Italia (odio direi) risale al tradimento perpetrato a loro danno nella 2^ GM. Se la sono legata al dito. Già da Von Metternich (l’Italia è una espressione geografica), l’odio e l’arroganza verso di noi è stata abissale, poi la 1^ GM e poi il resto. Ci accettano solo come gelatai, spaghettari e canticchiatori. Il loro dio musicale è Wagner, i loro dei gli gnomi della foresta nera e Lutero. Non so dove andremo a finire, ma con la Germania avremo seri problemi anche in futuro, se non il rischio di una guerra non più a suon di finanza, ma di cannoni.Monti sta dando una mano alla coalizione franco-tedesta per annientare l’Italia. La produzione industriale alimentare italiana è saldamente in mani francesi. I fautori dell’euro( a qualunque livello istituzionale) temono che il ritorno alla lira faccia accorgere alla gente che un kg di pane può costare anche 16000 lire (8 euro).
Un litro di latte circa 3000 lire, e così via. Se poi si avrebbe una svalutazione temporanea, il pane potrebbe anche andare a 30000 lire al kilo (IL PANE!!!!). Sono terrorizzati dal ritorno alla lira per questo. Gli stipendi non furono raddoppiati, il costo della vita più che triplicata. SONO TERRORIZZATI PER QUESTO!!!!! Preferiscono che l’Italia vada alla totale rovina con l’euro, pur di non far riflettere su queste cose; vi sarebbe una caccia agli “untori” da far paura, come ai francesi nei vespri siciliani. Ma prima o poi accadrà; i politici distruttori dell’Italia, ostentano una finta sicurezza e baldanza, ma hanno una paura boia.
L’odio, o, meglio, la brama della Germania di dominare in Italia ha radici ancora più antiche, Antonio. Pensiamo alla suddivisione del Sacro Romano Impero tra i figli ed i nipoti di Lotario. L’Italia era il bersaglio delle mire dei regnanti francesi e di quelli tedeschi, che, poi, erano tutta una grande e litigiosa famiglia! Paese appetibile, il nostro. Se ci vivessero cambierebbero opinione, probabilmente, e lo dico con mestizia, perché amo molto l’Italia!