Il Jester – Se ascoltate questa intervista in video, vi renderete conto della mostruosità del progetto che ha demolito l’Italia (industriale, ma non solo) a partire dalla fine degli anni ’80.
In sintesi (poi voi potete vedere il video), l’Italia voleva cambiare la sua economia in meglio, affinché fosse più competitiva e meno dipendente dall’Europa. Poi la Germania si è riunita, e Kohl fece un accordo con Mitterand. La Francia avrebbe appoggiato l’unificazione tedesca, ma in cambio la Germania avrebbe dovuto rinunciare al marco.
La Germania accettò, ma come contropartita ulteriore chiese alla Francia un progetto di deindustrializzazione dell’Italia, poiché se l’Italia si fosse mantenuta forte dal punto di vista produttivo-industriale, l’accordo tra Kohl e Mitterrand sarebbe rimasto lettera morta e la Germania avrebbe pagato pesantemente sia la rinuncia al marco che la sua riunificazione.
Da qui la svendita dei nostri gioielli alla fine degli anni ’80, sotto una duplice pressione: esterna (l’abbiamo letta) e interna, di quegli affaristi cioè che con la privatizzazione a prezzi di saldo avrebbero fatto un bel po’ di grassi affari alle spalle della collettività.
Tremonti: la Germania volle l’Italia nell’euro per DISTRUGGERE l’industria italianahttp://t.co/cFbKesGVwg#deindustrializzazione
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Nino Galloni: “La deindustrializzazione italiana voluta da Francia e Germania” http://t.co/CVmEPnnmKs via @asi
— Italia dei Dolori™ (@italiadeidolori) March 24, 2014
Beh, che dire? Il funzionario ha confermato di fatto quanto già fu dichiarato da Visco e Prodi.
Ci hanno letteralmente fottuto e continuano a fotterci.
Dichiarazioni di Giuliano AMATO sulla cessione di SOVRANITA'#TrattatoLisbona #sapevatelo pic.twitter.com/bACSfxzqwH
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Dichiarazioni di Giuliano AMATO su Trattato di Lisbona
On whether they intended citizens to be able to understand it pic.twitter.com/OVecvLhXWH— Italia dei Dolori™ (@italiadeidolori) May 13, 2013
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