I tre blocchi commerciali d’Europa, le Americhe e l’Asia-Oceania sono le pietre miliari attraverso i quali il governo è stato centralizzato prima del controllo globale. NAFTA (North Atlantic Free Trade Agreement) – che è stato ampliato di recente – ed APEC (Asia-Pacific Economic Co-operation) sembrano destinati a seguire l’esempio dell’Europa che si sta sviluppando da una cooperazione commerciale agli Stati Uniti d’Europa (follia, ndr).
La Comunità economica europea (CEE), fu in gran parte l’idea geniale partorita dal figlio di Jean Monnet e Giuseppe Retinger (uno dei fondatori del gruppo Bilderberg). Fu finanziata con dei prestiti ideati da Monnet e dal CFR, per istituirla ufficialmente nel 1957 con il trattato di Roma, naturalmente redatto da Monnet e dal CFR.
Se un qualsiasi paese avesse mostrato una certa riluttanza nel parteciparvi, la posizione USA pro-Europa sarebbe stata resa molto chiara al paese ‘incriminante’.
La CEE divenne la Comunità europea ed ora l’Unione europea. L’unione monetaria fu confermata dal trattato di Maastricht , spostando così la situazione sempre più a favore di un’Europa federale.
Nel 1980, la Comunità europea elaborò una mappa delle regioni all’interno di un progetto di Europa federale. L’Inghilterra non rientrava nell’unità amministrativa e le regioni della ex Jugoslavia erano quelle che sono state create dalla recente guerra.
Il pubblico è sempre stato tenuto all’oscuro circa l’estensione dell’unione, con i primi ministri Heath, Wilson e Callaghan che accettarono tutti a rinunciare alla sovranità e ad incorporarsi in un’Europa federale (esempio degno della più alta forma democratica, ndr).
Margaret Thatcher servì allo scopo economico con Reagan negli anni 1980, ma la sua resistenza all’Unione Europea garantì peraltro la sua stessa caduta nel 1990. La sua morte fu decisa dalla riunione del 1989 del gruppo Bilderberg.
Nella riunione del giugno 1995 (ove presenziò pure Mario Draghi) – Bilderberg – alla presenza di Norman Lamont e William Waldegrave, John Major fu minacciato di un simile destino se non fosse stato pronto a sostenere un’Europa federale.
La sfida della leadership di John Redwood, sostenuta da Lamont, fu basata sulla loro presunta opposizione alla federalizzazione. Major vinse per convenienza a discolpa del suo gabinetto antifederalista.
La centralizzazione del potere non sarebbe MAI stata accettata dal pubblico se fosse stata imposta direttamente, ma – offrendo una scelta apparente nelle elezioni democratiche della Gran Bretagna e degli Stati Uniti – si vendette l’illusione al grande pubblico che “le azioni dei politici erano in larga maggioranza responsabili” (proprio come sta accadendo ora in Italia, ndr).
In America, le presidenze si vincono attraverso il denaro, così – chi controlla le risorse finanziarie dettate – diventa presidente e lo stesso presidente avrà poi l’obbligo verso chi lo avrà finanziato. Le differenze apparenti tra repubblicani e democratici sono solo una facciata, come sintetizzato da George Bush, il presidente repubblicano 1989-1993 e Bill Clinton, il presidente democratico.
Entrambe sono membri del Council on Foreign Relations (CFR) (dove Napolitano ne prende parte, ndr) e della Commissione Trilaterale (TC) (dove Mario Monti ne è stato presidente, ndr); entrambe appartengono al 33° grado massone; entrambe supportano il GATT, NAFTA, la centralizzazione e la crescita economica a scapito dell’umanità e dell’ambiente ed entrambe sono fortemente coinvolti negli affari più loschi e contro l’Iran.
Nella ‘democrazia‘ inglese, la fedeltà di una persona ad un partito politico è dettata in gran parte dal reddito e dall’immagine. Ma anche in Italia la maggior parte dei collegi elettorali sono “posti sicuri” ed ogni candidato che appartenga ad una determinata classe elitaria, potrà esser messo facilmente a sedere sulle poltrone del parlamento e – successivamente – sarà istruito su come votare per il proprio partito. Nulla di più semplice.
Quelli che tenteranno l’individualità e non sosterranno determinate questioni, affronteranno pesanti sanzioni. Mentre, quelli che saranno disposti a fare tutto ciò che gli verrà chiesto, avanzeranno rapidamente di carriera. La maggioranza dei parlamentari, è corrotta nel chiedere e far domande per conto di alcune società: spesso appartengono ai consigli di amministrazione e/o sono consulenti esterni e – se dovessero abbandonare il governo – noteremo come andranno a rivestire cariche commerciali/amministrative.
Di esempi in Italia ne abbiamo fin troppi e quindi, vorrei portare come esempio, Lord Wakeham. Favorevole alla privatizzazione del settore elettrico, divenne direttore della NM Rothschild che fece una fortuna proprio dalla privatizzazione. Altri direttori di NM Rothschild includono Norman Lamont (Strano! Un bilderberger, ndr), ex cancelliere. Lord Armstrong (uno dei segretari di gabinetto della Thatcher durante le privatizzazioni), Clive Whitmore (segretario permanente Home Office ed altri incarichi) e Frank Cooper (segretario permanente del Ministero della Difesa).
Già nel 1940 Harold Wilson predicava un’Europa federale centralizzata, delineandone un piano di infiltrazione nei partiti laburisti e conservatori per formare un partito di centro dei moderati, i quali bollavano come estremista, una qualsiasi vera opposizione. Il piano comprendeva anche la distruzione dell’industria manifatturiera britannica (proprio come sta avvenendo oggi, in Italia, ndr). Tra il 1964 e il 1975, Wilson (laburista) fu primo ministro, tranne quando fu sostituito negli anni 1970-1974 dal suo collega bilderberger, Edward Heath (conservatore).
I due corsero per avviare il declino dell’industria britannica, limitando i poteri di indagine della MI5 (intelligence inglese) che si spostavano direttamente verso l’Unione europea. Wilson fu aiutato da Lord Victor Rothschild come capo del suo staff centrale del riesame della politica (Central Policy Review Staff) e dal suo cancelliere Denis Healey (Bilderberg, TC, RIIA).
E siamo giunti fino ad oggi, dove tutti i partiti politici sono d’accordo sui principali temi: Bersani, Grillo, Berlusconi, Monti. Non importa. Sono TUTTI a favore dell’Unione europea, alla moneta unica ed alla banca centrale privata, a Maastricht, al trattato di Lisbona, al GATT, al WTO ed al consumismo occidentale.
Non fatevi illusioni. Solo i popoli potranno cambiare le cose: come è sempre stato nella storia. Nessun altro.
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