Vent’anni fa Berlusconi riempì il vuoto creato dalla disaffezione politica e da un populismo crescente, i quali sono riapparsi per vendetta. Le prospettive sembrano esser tristi, ma ci sono motivi d’ottimismo.
A Messina, in Sicilia, un uomo grasso e vecchio si rivolge ad una folla eccitata. Lui urla e suda. Indossa una camicia a scacchi ed un blue jeans. I suoi riccioli grigiastri rimbalzano mentre salta sul palco. Inizia con il raccontare al “suo” pubblico come nuotò attraverso lo Stretto di Messina: la striscia di mare tra la punta meridionale della Calabria e la punta orientale della Sicilia e di come l’acqua puzzava come fosse una fogna.
Sempre gridando, scherza sul fatto che – dopo Garibaldi – che “portò il re Piemonte in Sicilia” e dopo che gli americani “portarono la mafia“, ecco che arriva lui a sbarcare sulle coste siciliane per liberare l’isola. A differenza dei suoi predecessori – però – arriva a nuoto un uomo di 64 anni. “I bookmaker inglesi stanno scommettendo su di me se avrò un ictus o meno“. La folla ride e applaude.
Quando la voce si spezza al massimo vertice delle grida, giungono alla mente le immagini dei discorsi di Mussolini. Mussolini amava vantarsi delle sue capacità natatorie, come fece Mao Zedong il quale – all’età di 73 anni – nuotò attraverso il fiume Yangtze. Probabilmente, i buoni nuotatori sembrano anche essere dei buoni dittatori. Tuttavia, quest’uomo non vorrà diventare il nuovo dittatore d’Italia ed il suo atto vuol essere solo una parodia.
Il nome del nuotatore è Beppe Grillo e – solo dopo poche settimane da questo discorso – il movimento “5 stelle” è andato al top dei voti, vincendo così le elezioni regionali siciliane (si vede che agli italiani basta farsi 2 risate per risolvere i problemi, ndr). Gli ultimi sondaggi, suggeriscono che il movimento potrebbe diventare uno dei maggiori partiti italiani nelle elezioni nazionali che si terranno il 24 febbraio 2013.
Cercare il suo nome su YouTube sarà un buon modo per iniziare a formarsi un’idea dell’attuale stato d’animo italiano. L’ex comico – divenuto uomo politico – attualmente è il principale rappresentante di quei commentatori politici italiani che hanno etichettato l’Antipolitica. Il suo “impegno politico” iniziò alcuni anni fa con il “Vaffa Day” (un ottimo modo di educare gli italiani, ndr): si potrebbe tradurre come le “Giornate del Vaffanculo“, dove l’obiettivo d’insulto era la decrepita e corrotta élite politica italiana. Così, il supporto per Grillo è cresciuto costantemente: il suo “Movimento 5 stelle” ha rappresentanti eletti nelle varie assemblee regionali ed ha catturato la carica del sindaco di un’importante città come quella di Parma.
Un odio cieco verso le élite politiche italiane, sulle politiche dei partiti tradizionali, sui media e – non da ultimo – sul governo tecnocratico del premier Mario Monti, domina un linguaggio spesso osceno di Grillo.
I giornalisti sono ingannevoli e producono solo ‘merda’. I politici sono i rifiuti che devono essere smaltiti dal movimento. Nei discorsi di Grillo – questo odio per l’istituzione – si fonde con l’ambientalismo, la democrazia digitale, la partecipazione del pubblico e l’anti-retorica della crescita: tutto gettato insieme in un calderone confuso che fa appello agli elettori illusi.
Così, il modello di un’Italia che sta soffocando sotto il suo enorme debito, diventa il modello del presidente ecuadoriano Rafael Correa, che ripudiò il debito del suo paese come immorale. Monti – Rigors Monti – per usare il gioco di parole di Grillo – lo riceve in Italia. Il suo ruolo è quello di assicurare che l’Italia riacquisti il suo debito da Francia e Germania.
Secondo Grillo – infatti – dato che la Francia detiene €511MLD del debito italiano, l’Italia è stata costretta ad accettare e consentire ai francesi di costruire sei centrali nucleari nel paese. […]
Giacomo Tagiuri is a graduate student at the Johns Hopkins School of Advanced International Studies (SAIS) in Washington DC and a participant in a SAIS–IISS seminar with the Editor of Survival.
L’incontro segreto di Grillo (rapporto Usa 2008):
http://www.lastampa.it/rw/Pub/Prod/PDF/4aprile2008.pdf
Ma Grillo, non era quello che NON DOVEVA CANDIDARSI?:
http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/elezioni_politiche_regionali_2013/liste_leader_programmi.html
http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/25_elezioni/liste_candidati_senato/2013_02_15_S_Liste_ammesse_lombardia.pdf
Edoardo Bennato – Al diavolo il grillo parlante
Briefing Di Tarpley Per Le Elezioni
Decrescita, Qualunquismo, Sabotaggio dell’infrastruttura: Convergenze fra Grillo ed i Reazionari del Tea Party Americano
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Dopo le risate che gli italioti si son fatti con accesso gratuito, giungeranno le lacrime che costeranno care. Capiterà molto presto ed il risveglio sarà davvero tragico per queste menti offuscate ed in preda alla paralisi totale.
Ma questo sembra essere un film già visto: l’interprete principale si chiamava Mussolini e – ben sappiamo – cosa gli riservò il destino.
articolo troppo forzato e fazioso.non mi trovi assolutamente d’accordo
Di forzato e fazioso, abbiamo solo le menti annebbiate miste all’ignoranza, che – al risveglio – rischieranno di uscir di senno.