Watford 2013 – Solo pochi anni addietro, chi menzionava il Gruppo Bilderberg era additato come un “teorico della cospirazione“, un bigotto ed uno con le rotelle fuori posto. Ma ora, sorpresa, sorpresa! Anche la BBC si è incuriosita.
Nel pomeriggio del 6 giugno 2013, all’ora di pranzo, la BBC ha mandato di nuovo uno dei suoi reporter – che fanno parte del programma regionale di Londra a Watford – per cercar di ottenere tutte le informazioni sul Gruppo Bilderberg che – come molta gente ormai sa – da oggi si riunisce qui. Alla BBC non le era permesso, ma ha parlato comunque con un addetto stampa al cancello.
Anche se la BBC aveva già avuto occasione di parlare del Bilderberg prima di oggi, questa sembra essere la prima volta che un programma regolare di notizie ne abbia preso nota. Nel settembre 2005, la BBC World Service parlò con l’insider Etienne Davignon, dove respinse categoricamente l’idea che il Bilderberg facesse parte di un governo mondiale segreto.
Beh, e che cos’altro avrebbe dovuto dire? Bilderberg fece la sua prima apparizione ad A.K. Chesterton nel lontano 1960. Nel 1970, il travolgente bestseller None Dare Call It Conspiracy riportò le macchinazioni del Bilderberg e degli altri manipolatori globali all’attenzione di un pubblico più vasto.
Com’era prevedibile, questo genere di autori – assieme a molti altri ancora – sono sempre stati derisi come se avessero le rotelle fuori posto, come fossero dei bigotti e simili. Ma non è stato possibile ignorarli più a lungo.
Sorpresa, sorpresa – quindi – che la BBC riferisca coloro che protestano fuori dal meeting, come dei “manifestanti pro-democrazia“. Straordinario! Mai successo prima.
È questa un’una tantum oppure – finalmente – anche quelli più ignoranti, increduli ed irriducibili han capito che questa attuale austerità è stata prodotta per esser sfruttata dai bankster più potenti del mondo, assieme ai loro inganni politici per i propri luridi scopi?
Intanto, il Bilderberg Fringe Festival 2013 è stata un’occasione d’incontro davvero eccezionale. Infine, vorrei ringraziare tutti quelli che vi hanno partecipato e lo hanno reso possibile: in nome del reale raggiungimento della libertà comune. E’ stata un’occasione UNICA e fantasticamente positiva!
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