L’impero romano – assieme ai romani – fu un impero di conquistatori. Avevano un esercito invincibile assieme al loro diritto immortale.
Tutto ciò – per contro – si univa a miseria e violenza, corruzione, immoralità, follia e lussuria.
Dietro a tutto questo candore, affiora il brulichio sotterraneo dei disperati, del marciume della nobiltà decadente divorata dal vizio: un sistema clientelare che non premiava quasi mai il merito.
Oggi come ieri. Continuano a sVENDERE la propria anima, la patria, la libertà dei propri confratelli per conquistarsi una POLTRONA di CARTA in un IMPERO di CARTA.
Nella società imperialista inizia con la semplice imposizione di leggi utopistiche che dirottino la parte sensibile dell’uomo comune; leggi che costringono l’individuo a modificare la valutazione del mondo; leggi che ridurranno gli individui in insignificanti larve, pronti a “peccare per legge” (per esempio, l’offrire in sacrificio la propria prole al dio Moloch, accettando una sorta di terapie geniche dette “vaccini”) perché spinti ideologicamente all’interno di una gabbia mentale carica di follia che li porta a “pensare” come loro, i servi degli imperialisti, vogliono si pensi. E voi che fate ? Vi lasciate abbindolare.
Direttamente spinti dal background estero dei “poteri forti“, appaiono nei dicasteri – come per magia – ministri non eletti, i quali – se giustamente contestati dai cittadini – grideranno sconvolti e indignati: “IO RAPPRESENTO GLI ITALIANI!“, minacciando denunce e chissà quali altri artifizi. E voi? Vi lasciate abbindolare.
Ci sono in atto politiche demolitrici del concetto di famiglia, dove il “male” si trasformerà in “bene“. Le politiche in corso servono a portare la gente verso a disperazione, facendo progressivamente perder loro il lavoro al fine della realizzazione di una folle opera di reclutamento (maggiori info) a basso costo. Tali politiche socialiste hanno come obiettivo la demolizione del concetto di “proprietà privata“, consegnando forzosamente i propri beni come garanzia futura per il pagamento di un debito inesistente (Grande Reset). Queste politiche socialiste sono coercitive, poiché miranti lo “spostamento demografico” che andrà a scapito della civiltà umana, volgendo progressivamente alla “perdita di identità” e delle “tradizioni” (vedi il “filantropico” progetto MEDEA, pianificazione sanitaria).
Gli autoctoni – in questo caso, gli italiani – verranno costretti a emigrare dalle proprie terre; infatti, attraverso lo sfoltimento demografico, i sistemi oligarchi trovano un più ampio spazio e nessun ostacolo per corrodere il resto delle proprietà, raggiungendo così gli sporchi obiettivi di dominio e potere. E voi? Ancora una volta, li APPLAUDITE!
Gli italiani stanno dando ampio consenso alla distruzione programmata dei sistemi sociali, quali ad esempio province e regioni (regionalizzazione)! Lo fanno senza grossi problemi, sbattendo in faccia ignobili scuse: “per tagliare la spesa“, dicono. L’uomo semplice crede forse che “spazzando via” una provincia, impiegati e dirigenti saranno licenziati? NO! Verranno trasferiti in qualche altro ufficio con tanto di “indennità di trasferta”, AUMENTANDO la spesa. Meno province e regioni (ne discuteremo prossimamente), maggiore sarà la centralizzazione del potere. L’equazione è semplice. Bravi italioti.
Nel XV secolo, pane e sicurezza DIPENDEVANO da complessi GIOCHI di POTERE, di cui i romani erano ben consapevoli.
Nel XXI secolo, non è cambiato NULLA, a parte l’aumento vertiginoso di una miopia sociale e intellettuale, con cittadini sempre ben disposti nel farsi manipolare.
L’impero romano sta continuando a vivere, crescendo pericolosamente: siete voi ad esser stati illusi circa il suo declino. Talpe.
Sartori: che ne capisce un’oculista di integrazione?
Che c’entra IUS SOLI con l’integrazione?http://t.co/jUE5Pq6pHF#sapevatelo #Agenda21— Italia dei Dolori™ (@italiadeidolori) July 17, 2013
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