L’egualitarismo è la falsa convinzione che tutti siano uguali – che tutti abbiano pari capacità, pari potenziali, pari intelligenza, pari rettitudine morale e spirituale, ecc…
Quindi, se tutti fossimo uguali – la logica conseguenza, i risultati, dovrebbero essere uguali – tutti dovrebbero essere altrettanto ricchi, tutti dovrebbero seguire gli stessi codici morali e spirituali, ecc…
Dal momento che – nella mente contorta ed utopista degli egualitari – tutti saranno uguali e – di conseguenza – avranno la stessa vita, se i risultati non saranno uguali, allora ciò si dovrà perché un gruppo di persone si starà avvantaggiando ingiustamente verso un altro gruppo di persone.
La risposta? Governo. Non solo un qualsiasi governo, ma un tipo massivo di governo, un governo intrusivo che sarà instaurato per forzare l’uguaglianza a tutti – il tipo di governo che possiamo vedere oggi da molto vicino. Non vediamo forse verso dove stiamo andando? Sembra tutto regolare? Quando si inizia con una falsa premessa, allora – tutto ciò che seguirà dopo – sarà pure completamente falso.
Camusso: Sì alla patrimoniale e aumentare le tasse di successione. Quelli che la seguono in corteo lo sanno che dice o ci vanno ad cazzum?
— gio (@gionninanni) October 10, 2014
Egualitarismo fu la forza trainante dietro al periodo della sanguinosa anarchia nota come Rivoluzione francese. Fu rivendicato come la causa della rivoluzione russa e la “Rivoluzione culturale” cinese che provocò la morte di milioni di persone.
L’egualitarismo è quella faccia sorridente in cui comunismo e socialismo vi si nascondono dietro. E’ il fulcro degli omicidi di migliaia di agricoltori bianchi in Africa e la risultante della fame quando le aziende produttive in questione, saranno trasformate in deserti dai “nuovi proprietari“.
L’egualitarismo è dietro al sistema “un uomo, un voto”, quello trasformato nella situazione in cui i “leader” saranno scelti da chi ha promesso la quota maggiore del bottino per una rapida contrazione della produttività.
L’egualitarismo è un sistema in cui – si presume – chiunque debba essere completamente uguale e, quindi, aver risultati uguali. Quando uguaglianza produrrà risultati disuguali, un sistema egualitario reagirà cercando di forzare i risultati uguali alle persone disuguali.
Dal momento che a quelli di capacità inferiori non si possono far ingerire capacità maggiori, l’unica opzione che rimane per una società egualitaria sarà quella di ostacolare il cammino di quelli con capacità maggiori.
Un classico esempio di tutto questo è l'”azione affermativa” unitamente ad altri programmi di preferenza razziale e di genere. In ciascuno di questi casi, qualsiasi equalizzazione dei risultati sarà dovuta esclusivamente alla penalizzazione di una classe di persone a beneficio di un’altra classe di persone.
L’egualitarismo suggerisce che tutte le culture siano uguali. Quando le persone non riconoscono più le differenze tra le culture, prendono la strada per la minor resistenza. Andranno a scartare l’autodisciplina e le responsabilità, caratteristiche principali di culture superiori per adottare l’irresponsabilità, la crudezza e la base.
È per questo che noi vediamo la cultura nera propagarsi molto al di fuori dei limiti della loro stessa cultura. Un look dal pantalone alla zuava, l’accettazione del “rap” come sola musica, l’accettazione dei bambini fuori dal matrimonio, la mancanza di rispetto verso le donne, il trashing della lingua (ben oltre lo slang dei giovani). Tutto questo è andato diffondendosi ben oltre la loro affascinante cultura.
L’affermazione egualitaria avviene quando ci sarà mescolanza: prevarrà il meglio da ogni gruppo e sarà adottata da tutti. Invece, attualmente, succede proprio l’opposto: proprio come le chiese portano il mondo dentro di esse, queste diverranno proprio come il mondo; le masse tendono ad adottare dagli altri le caratteristiche peggiori. Naturalmente, ci sono notevoli eccezioni. Avremo quei pochi che riconosceranno le culture superiori e adotteranno quella cultura al fine di migliorare se stessi e le loro famiglie. Rarissime eccezioni. Le masse tendono a scendere al minimo comun denominatore quando accettano la menzogna egualitaria.
L’egualitarismo è il cuore stesso del comunismo (figlio del socialismo) – è l’uguale condivisione della miseria. Si tratta di un sistema che scoraggia la realizzazione e la crescita individuale.
Punisce le persone di successo e fornisce copertura morale e finanziaria (reddito di cittadinanza) per l’uomo pigro.
Perché lavorare sodo per eccellere in qualcosa se i frutti del duro lavoro, la diligenza e la responsabilità personale sono portati via del tutto e dati ad altri?
Attenzione, perché dentro questi concetti di pura utopia, prende sempre più piede l’idea che andrà ad intaccare la “proprietà privata“, la vostra casa: quella che – magari – ancora state pagando. Andando avanti così, non tarderanno le proposte di confisca degli immobili da dare in garanzia ai tiranni bruxellesi per coprire “parte del debito” (speculativo).
Sono già iniziate le declaratorie del tipo: “La terra è di tutti“. Dichiarazione squisitamente di stampo illuminista, babuvista, marxista. Peraltro, declaratorie già espresse e tentate nei tempi passati, non troppo lontani da noi. Siete avvertiti.
Nella politica il mentire è un sistema
http://youtu.be/7-igoqKuJrM
Le imposte di successione sono state concepite come un mezzo per promuovere l’agenda egualitaria. Queste tasse draconiane assicurano che una famiglia non possa costruire ricchezza con la prossima generazione.
Le tasse di successione coprono a malapena i costi amministrativi coinvolti – esistono principalmente per promuovere l’agenda egualitaria, non per finanziare i servizi pubblici.
I Pericoli di Agenda 21 e la perdita della Proprietà Privata
Quale modo migliore per un governo, assicurare un sistema egualitario che vada a resettare effettivamente ogni generazione a zero, confiscando le ricchezze dei genitori attraverso le tasse di successione?
Una delle maggiori differenze culturali tra Nord e Sud negli anni che precedettero la guerra d’indipendenza del sud, fu la natura egualitaria della cultura del Nord e la natura stratificata della cultura meridionale.
Monorchio: “Ipotecare case degli italiani per risanare i conti pubblici”http://t.co/TWQ61cxMJN#sapevatelo
— Italia dei Dolori™ (@italiadeidolori) September 27, 2014
I radicali egualitari, cercarono di demolire ciò che videro come un’ingiusta struttura sociale del sud. I meridionali – d’altronde – costruirono una raffinatissima società agraria che riconobbe una posizione sociale ed economica come qualcosa da dover ricercare e fornirono l’opportunità di eccellere sia socialmente sia economicamente. Vero è, che l’avanzamento raramente proseguì in modo rapido – ci volle qualche generazione o più. La cultura del Sud, ebbe una visione a lungo termine e servirono parecchi anni per costruire una vita migliore che – alla fine – fu ricompensata, nonostante i contenuti della cultura stessa fossero a ritmo più lento. Le realtà distorte divulgate attraverso i media, non rendono giustizia al vero sud, dipinto quasi sempre come terzo mondo. Falso.
Ad esempio, nella Dichiarazione d’Indipendenza americana dove si legge, “Noi riteniamo queste verità di per sé evidenti, che tutti gli uomini siano creati uguali“, ci fu semplicemente un rifiuto alla teoria politica del diritto divino dei re, dalla quale l’America ne stava dichiarando la propria indipendenza. Non è mai stata intesa come una dichiarazione letterale sulla natura dell’uomo. Gli egualitari radicali hanno dirottato la frase, utilizzandola come una potente arma nella loro guerra alla cultura occidentale europea su cui si basano le nazioni.
L’unico caso in cui tutti gli uomini sono veramente uguali è agli occhi di Dio.
Nessuna legge – e dico NESSUNA – né oggi né mai potrà modificare i percorsi della natura.
Solo agendo in modo LADRONESCO questo (ri)nascente e persistente sistema costituito da un’OLIGARCHIA PLUTOCRATICA è in grado di manipolare le masse per i propri luridi scopi mondialisti miranti al dominionismo assolutista.
Oltre a ciò, va detto che non esistono due persone uguali né esistono gruppi di persone uguali: qualsiasi sistema basato su una tale menzogna è destinato al fallimento.
BIBLIOGRAFIA:
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