Papa Francesco è stato messo al centro di una propaganda filo-comunista, quando il presidente boliviano di sinistra Evo Morales gli consegna un falce e martello travestito da crocifisso.
Falce e martello è il simbolo del comunismo marxista, un’ideologia che la Chiesa ha già condannato per esser stato responsabile dell’omicidio di oltre 100 milioni di persone nel secolo scorso (Stéphane Courtois, 1999, Harvard University Press). Il presidente Morales è il leader del Movimento per il Socialismo della Bolivia. Egli si è scontrato spesso con la popolazione credente e storicamente cattolica del Paese, benchè in costante sviluppo sull’orientamento politico che converge verso la sinistra di Morales , la quale ebbe inizio nel 2006.
Il Presidente Morales mette al collo del Papa un Cristo impresso sul simbolo comunista, sebbene il Santo Padre non sembri notare da subito tale simbolo.
Sembra quasi che il presidente della Bolivia stia ben attento nel metterlo attorno al collo del Papa prima ancora che il pontefice sia in grado di dare uno sguardo, in modo tale da non opporsi. Una volta appeso al collo, Morales lo sistema al meglio per garantire alla folla di fotografi un risultato ben visibile.
Poi, il “dono” finale – il “crocifisso” senza croce – si rivela.
Quando Papa Francesco finalmente lo nota, appare stordito, forse fuori combattimento. Alcuni rapporti affermano che lui abbia detto: “Questo non è giusto“. Il portavoce ufficiale del Vaticano, P. Federico Lombardi, suggerisce il contrario. Ritiene che il Papa abbia probabilmente risposto: “Non lo sapevo“, dopo il rituale fatto da Morales.
Il portavoce del Vaticano insiste sul fatto che il cosiddetto crocifisso “non era ideologico” e che non era “una interpretazione marxista della Fede“. Sottolinea invece che chi ha realizzato il modello – Fr. Luis Espinal Camps – lo abbia inteso come un invito per un dialogo aperto tra Cristianesimo e marxismo.
Padre Espinal, fu gesuita spagnolo, con un lavoro missionario ed un attivismo a favore della democrazia in Bolivia. Fu ucciso nel 1980 durante la dittatura di quel periodo. Padre Lombardi dice che questo pseudo-crocifisso nasce come una “espressione di ciò che Padre Espinal viveva” durante i suoi anni sotto la dittatura boliviana.
Chavez, il “dittatore” diceva e sosteneva: “No queremos socialismo ni comunismo“.
Papa Francesco finora non ci offre nessun chiarimento sulla polemica internazionale; tuttavia, egli in passato dichiarò: “L’ideologia marxista è sbagliata“.
Il 29 giugno del 1972 – festa degli apostoli Pietro e Paolo – papa Montini parlò del nemico di Dio per antonomasia:
«Attraverso qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa».E oggi? Beh, quel fumo si diffonde in stanze insospettate…
Aggiungiamo:
“Nella Casa del Signore il comunismo non deve entrare“.
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