Il mondialismo prende forma tra il chiacchierio di economisti declassati, politici corrotti e masse terrorizzate da un virus che non è mai stato isolato e che, dunque, non esiste. Parliamo di Flat Tax, lo specchio per allodole posizionato tra le colonne reggenti i destini devastatori del socialismo umanista.
Sugli scenari di una pandemia fasulla – posta in essere unicamente a scopo di terrore, poiché solo ed esclusivamente con una massa terrorizzata ogni proposta, prima inaccettabile, adesso diventa accettabile, senza riserve – arriva senza troppo stupore un grande direttore d’orchestra, l'”uomo forte”: Mario Draghi. Tra paretesi, un altro “Mario”. Cosa significa e cosa presagisce il concetto di “uomo forte“? Semplice. La democrazia si trasforma in dittatura quando in politica entra in scena l'”uomo forte” carismatico, sostenendo egli stesso l’estraneità all’establishment politico, ma promettendo di “salvare” la nazione. L’uomo forte chiederà progressivamente di rimuovere tutte le barriere al suo potere: seguendo una tale parametrizzazione, origina e nasce il dittatore.
È mia intenzione realizzare un articolo breve ma conciso. Per cui, adotterò un sistema piuttosto schematizzato al fine di illustrare la situazione attuale, evidenziando le raffinate trappole celate dietro queste facili promesse di ricostruzione, felicità e prosperità dirette alla grande massa. Evidenti trappole, specie quando annunciate con caloroso entusiasmo da esponenti interni alla UE, FMI, WEF, ONU, ecc.
Dunque, in buona sostanza, FLAT TAX è depredatoria ed imporrà quantità enormi di danni: sia a livello sociale che materiale. FLAT TAX è lo specchio per allodole ideale, essendo un quadro scontornato unicamente da un mero estetismo economico dalla prognosi infausta. Tale vecchia quadratura la peschiamo nei meandri mefitici di memoria bolscevica; un derivato dal NUOVO CONTRATTO SOCIALE di ispirazione rousseauiana, finemente ri-formulato dalla Banca Mondiale che attinge a piene mani dal ‘pacchetto’ rothschildiano del 1996, “Universal Basic Income“, detto volgarmente “reddito di cittadinanza”: ciò che muterà progressivamente in “reddito universale“, spianando (“flat“) l’ordine sociale, la dignità, l’ordine dell’esistenza e della natura umana. Infatti, è piuttosto noto come il “Contratto Sociale” miri al discioglimento della società; peraltro, manovre riconosciute come prerogativa assolutistica già dai Corano de oratori, 1789; dai Giacobini del 1790, dai Repubblicani del 1791, dai Socialisti che perdurano nel tempo con i loro sconcertanti ideali gnostici rivoluzionari – utopici, devastatori e sanguinari – che persistono dal secolo XVIII fino al secolo XXI.
Siccome l’Agenda mondialista è Una, il sistema “spianante” denominato “FLAT TAX” venne introdotto anche in Russia nel 2001. Come risultato, possiamo affermare che ebbe un estremo successo se guardato dall’angolazione delle élite mondialiste. Ergo, in Russia, il sistema di spianamento è riuscito perfettamente nel suo intento di demolizione dello stato sociale e dell’individuo in sé e per sé. Perciò, FLAT TAX si riduce essere uno strumento utilitarista al servizio del socialismo umanista che, ricordiamolo pure, regge sui dogmi e sulla simbolica di Unità (unionismo) che osserveremo annunciati negli insegnamenti della kabbalah teosofica e ricondotti nella società ordinaria da figure relativamente di spicco, spesso nelle vesti di “economista”. L’ordigno battezzato “FLAT TAX” ha il compito di rilanciare attraverso il suo stesso sistema macchinico la “redistribuzione della ricchezza“; peraltro, leggibile e riscontrabile tra gli “Obiettivi” di Agenda 2030.
La Flat Tax non è altro che la via più breve che conduce verso il baratro del “reddito universale“, il già succitato “pacchetto rothschildiano”. Le conseguenze di questa demolizione controllata saranno disastrose per la salute fiscale dell’economia (morte rapida e progressiva dello Stato), mentre i detentori di ricchezze medio-alte saranno agevolati in tutti i modi.
Non ho molto altro da aggiungere. Però, ritengo doveroso ricordare all’uomo della strada che nel 1996, esattamente il 13 maggio (13 e 5, sono numeri fondamentali per il cabalista; l’anno 1996, ridotto è 25 che, ridotto ulteriormente, produce il numero “7“: numero fortunato che la stessa Lagarde ha entusiasticamente presentato durante un Summit del FMI nel 2014 [vedi video in basso]), la più antica rivista americana fondata dagli abolizionisti, “The Nation“, aveva già tentato una richiesta di una “FLAT TAX mondiale” al fine di sostenere le Nazioni Unite e altre istituzioni globali.
Secondo l’articolo apparso su “The Nation”,
“Una flat tax globale … sarebbe nell’interesse degli americani che lavorano e della classe media”.
Per cui, in questo esatto momento della Storia, diventa quasi obbligo riuscire a frenare i facili entusiasmi che l’uomo comune sta riponendo su questi “strumenti sociali” che i Costruttori usano con l’inganno, promettendo un improbabile “risanamento dell’economia”. Perché uso il termine “improbabile”? Per il semplice motivo che, se solo ci fosse la volontà, tutte le economie degli Stati del mondo rifiorirebbero autonomamente e senza sforzo sotto l’egida di una vera pace fiscale e sociale; invece, per contro, sono gli stessi Costruttori luciferiani ad opprimerle da secoli, presentando al grande pubblico trappole mentali sotto forma di “formule economiche” di scuola rhodesiana (Cecil Rhodes, figlio della kabbalah teosofica e padre del Gruppo “The Economist”), depositando nell’uomo comune il seme dell’illusione e della speranza. Ma il problema di fondo consiste nella non-volontà di voler cambiare la realtà; non esiste una reale volontà per volersi liberare da questo giogo infernale. Perché? Perché troppi sciacalli vi speculano: dal politico, all’analista, all’economista, ecc. Probabilmente, un morbido “laissez–faire” sarebbe la vera, la sola formula magica per il ri-ottenimento della prosperità e della pace effettiva nei territori, evitando così la stretta del dirigismo tecnocratico. Il resto, le “formule economiche“… sono mera strategia con obiettivi di fallimento controllato a scopo depredatorio.
SAGGISTICA DI APPROFONDIMENTO
Finito l’esame del concetto sopra, ritengo essere sicuramente più costruttivo il tuffarsi nella riflessione analitica quando si presentano nello scenario “economico” simili “proposte-lampo” che sembrano esser prelevate dal cilindro del mago, lodevoli solo in apparenza. Infatti, tali promesse per il “benessere sociale” assumono un aspetto tanto oscuro quanto spaccate dicotomicamente. Perché dicotomicamente? Perché vi sono due facce della stessa medaglia: da un versante i Costruttori promettono manovre macchiniche allo scopo di infondere una falsa speranza di “risoluzione e aggiustamento“; mentre, dall’altro versante, gli stessi Costruttori agiscono con la pretesa di un risarcimento temporalmente durevole e matematicamente impossibile da assolvere, così da soddisfare la loro insania mentale che li spinge a forme di vampirismo sociale misto ad altre manie psicotiche depredatorie. In conclusione, l’operare per il “benessere sociale” richiamando all’azione “fattori esterni” oppure agenti di “terze parti” (come l’agente europeista Mario Draghi), diventa un palese controsenso atto solamente a neutralizzare se stesso: o no? Piaccia o non piaccia, introdurre un agente esterno all’interno di un governo senza prima aver consultato la volontà popolare, si determina come essere un “colpo di stato“.
Queste “manovre” riformiste sono fonte di grande preoccupazione e andrebbero valutate piuttosto seriamente da ogni singolo individuo. Per contro, se qualcuno preferisse credere che la preoccupazione relativa ad un Nuovo Ordine Mondiale sia meramente una folle fantasia, consiglierei di revisionare ed espandere il proprio angusto spazio culturale. Un giorno non molto lontano, questo qualcuno potrebbe voltarsi indietro allo scopo di considerare quanto le tasse erano basse. Probabilmente ciò accadrà, perché nei progetti del Nuovo Ordine Mondiale vi è contemplata una “nuova tassa diretta” per sostenere il Governo Mondiale stesso.
Sia la UE che gli Stati Uniti sono organismi che sostengono fortemente le Nazioni Unite (in Italia, numerosi sono gli esponenti – politici e non – provenienti dalle branche onusiane) e, con una tassa simile, “spianante”, potrebbero trovare facilmente i mezzi per assolvere il conto dovuto alle Nazioni Unite (eh, già… si paga pure l’élite onusiana!).
Tuttavia, procedendo alla recitazione del solito logoro copione che fa girare vorticosamente il teatrino politico, se ritenuto necessario e per ordine delle più alte Sfere, si potrà ricorrere alla (falsa) resistenza/opposizione del Governo, in modo tale che il governo (fantoccio) stesso possa creare deliberatamente un’altra “grave crisi” (“crisi” climatica, “crisi” ambientale, “crisi” sanitaria, ecc.), cosicché da consegnare alla UE e altri (e successivamente all’ONU, poiché è questo l’obiettivo) l’autorità di tassare direttamente ogni singolo individuo in questi ultimi tempi di messianismo politico e di teologia, non esclusivamente politica.
Questo è tutto. O quasi.
«Renditi pecora ed i lupi ti mangeranno», Benjamin Franklin
Advertising