La caduta della House of Morgan è iniziata da quando i prezzi delle azioni sul mercato globale della Morgan Stanley (MS) cominciano a crollare nel New York Stock Exchange (NYSE).
Secondo Rick Wiles: “Ho sentito alcune voci di un’altra grande casa finanziaria che sta per implodere. In realtà, il nome che mi è stato dato è Morgan Stanley. . . Sta per esser messo sull’altare sacrificale dall’élite finanziaria”.
MS – tecnicamente parlando – è classificata come insolvente su base e valutazione del mark-to-market. Con la vendita di attività non strategiche, MS ha potuto “ridurre la propria esposizione europea” attraverso la manipolazione di fondi hedge e l’assegnazione dei fondi per mancanza di società finanziarie. Alcuni mezzi di comunicazione mainstream affermano che la Federal Reserve Bank entrerà in azione per assistere MS nella sua insolvenza e che la stessa “semplicemente non andrà fuori dal mercato in tempi brevi”.
Tuttavia, sul mercato obbligazionario, MS vien trattata come “una società a rischio”. Moody – l’agenzia di rating che vende le loro valutazioni a chi pagherà per uno score di tripla A – ha annunciato il downgrade di MS che metterebbe a richio tutte le banche degli Stati Uniti.
Otis Caset, direttore della ricerca di credito per la Markit, conferma: “La cosa che ha portato a tutto questa è – ovviamente – l’Europa. La percezione è – correttamente o meno – che Morgan Stanley sia una delle banche americane più esposte ai problemi dell’Europa”.
Nel 2008, con la prima esplosione finanziaria premeditata, la causa per il salvataggio delle banche era una grossa somma di denaro necessaria per rimborsare rapidamente la Cina che aveva acquistato grandi quantità di titoli garantiti da ipoteca che sono andati con le gambe per aria quando fu realizzata la truffa globale. Quando la Cina si rese conto che era stata ingannata nell’acquisto senza valore di crediti cartolarizzati che non sarebbero mai stati rimborsati, ne ha invece demandato l’effettiva proprietà. I cinesi erano pronti ad inviare i loro “popolo” sulle coste americane per la confisca dei beni a loro assegnati, attraverso i contratti di finanziamento cartolarizzati.
Per evitare tutto questo, i contribuenti americani sono stati costretti dall’ex presidente Bush e l’ex Segretario al Tesoro Hank Paulson. Nel corso di tale incidente, è stato detto al Senato degli Stati Uniti di dover approvare con forza un piano di salvataggio di 700MLD di dollari, altrimenti la legge marziale sarebbe stata attuata immediatamente. Quei soldi sono stati incanalati attraverso la Federal Reserve Bank e cablati alla Cina, così come agli altri paesi che chiedevano il rimborso per le operazioni di cartolarizzazione fraudolente.
Per evitare un’ulteriore catastrofe finanziaria, così come il debito o le minacce di sequestro delle strutture da parte dei cinesi, l’euro è stato imploso coinvolgendo la maggior parte dei paesi europei, in un’insormontabile caduta libera per i quali non furono mai stati destinati a recuperare.
L’esposizione di MS ai titoli garantiti da ipoteca ed alle frodi dei derivati, può aver finalmente portato l’implosione finanziaria in America. Come Otis sottolinea, è l’esposizione alla zona euro che era il chiodo nella bara di MS. Solo questo favorisce il fatto che il collasso finanziario in America sia imminente e che le ripercussioni siano già disposte.
Tuttavia, questa implosione programmata delle megabanche serve solo per soddisfare i piani della elite globale.
John Paulson recentemente ha scambiato le sue azioni in 4.530 mila parti di SPDR Gold Trust (GLD), investendo in profondità nella NovaGold Resources.
George Soros ha anche venduto le sue quote ed interessi in JP Morgan (701,4 mila shares), Goldman Sachs (120.000 shares) e Citigroup (420.000). Ed ha riallocato questi fondi in oro.
L’insolvenza di MS significa che i fondi dei clienti che si tengono nella stessa, possono essere ipotecati/vincolati (o co-misto) da parte della banca nei loro fondi da utilizzarsi per pagare i crediti e debiti nei confronti della banca stessa.
All’inizio di questo mese – il 9 agosto – il 7th Circuit Court of Appeals (CCA) ha stabilito che BNYM potrà esser spostata sulla prima linea di creditori dei clienti a cui sono stati rubati i beni da Sentinel Management Group (SMG).
Prima che SMG crolli nel 2007, Eric Bloom – ex amministratore delegato – e Charles Mosely – capo dell’esecutivo di SMG – avevano guadagnato $500MLN in fondi garantiti dei clienti e furono incriminati perché esposero i fondi separati dei clienti in “derivati ad alto rischio“.
La sentenza della SMG significa che il sistema di regolamentazione della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) e Securities Investor Protection Corporation (SPIC) non garantirà i fondi dei clienti, degli investimenti, dei risparmiatori e dei pensionati titolari di conti in banca.
In realtà, l’istituto bancario è ora legalmente autorizzato ad utilizzare tali fondi depositati dei clienti come garanzia, pagamento sui debiti per i prestiti effettuati od uso gratuito sul mercato azionario per l’acquisto di investimenti: come la banca riterrà più opportuno.
Quando un cliente deposita il denaro in una banca, la banca emetterà una promessa di aver quei fondi a disposizione quando il cliente ritornerà a ritirare la somma depositata.
Con la sentenza SMG, quei fondi diventeranno proprietà della banca, una volta che saranno depositati. Se la banca è insolvente, sotto coercizione o depositaria di fallimento, quei fondi depositati dai clienti, potranno esser mescolati con i fondi della banca ed utilizzati ai fini della banca: senza ricorrere al cliente.
Come spiegato nel Readiness Exercise 1984 (Rex84), la fine del dollaro USA – in combinazione con i disordini civili – causerebbe al governo degli Stati Uniti di dichiarare la legge marziale, al fine di mantenere la continuità del governo.
Dal 2010, tutte le megabanche negli Stati Uniti hanno presentato dei piani di risoluzione alla Fed descrivendo come liquidare i beni bancari senza causare ulteriori danni al sistema fallimentare finanziario. Vendere gli “assets non-core” – senza sconvolgere gli azionisti mentre proteggono il sistema monetario, i contribuenti e creditori – è il lavoro delle megabanche che stanno contribuendo solo alla distruzione dei mercati finanziari globali.
Sia Bank of America che Citibank hanno già iniziato la liquidità con la vendita dei loro “assets non-core” che dimostrano come queste due istituzioni finanziarie siano insolventi. Aggiungiamo a questa lista la MS.
Mentre le megabanche stanno scaricando i loro assets sotto costrizione, stanno acquisendo banche più piccole mantenendo i loro nomi per ingannare il pubblico americano a pensare che siano banche indipendenti come consolidano il potere finanziario negli Stati Uniti.
In risposta all’implosione in arrivo, la Federal Reserve Bank sta inventando moneta elettronica a corso forzoso. In questo modo lo schema Ponzi è in corso [La Grande Truffa – Ponzi Austerity: che cosa significa]. In superficie, sembra essere tutto in ordine. Tuttavia, sotto copertura e fuori dalla vista del pubblico in genere, la manipolazione dei tassi di assicurazione, dei valori di mercato e ipoteche stanno contribuendo direttamente al crollo totale del sistema bancario.
Si stima che circa il 70% del valore di alcune megabanche sia fornito dal governo attraverso sussidi. Il che significa che – senza il denaro fornito dal governo degli Stati Uniti – queste banche sarebbero già collassate. E, guardando il clima finanziario di quanto sta emergendo, sembra che stiamo proprio andando ad assistervi.
In combinazione con le sollecitazioni del Department of Homeland Security (DHS) per 1,8 miliardi spesi in proiettili a punta cava, 1400 chili di materiale esplosivo ad alta densità e le esercitazioni di guerra urbana in fase di realizzazione in tutta la nazione, è chiaro che l’insolvenza di MS sia un’altra prova che il diritto civile in coincidenza con il crollo finanziario è pericolosamente vicino.
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