La modificazione del clima esiste sia in America che in Europa. La capacità di implementare ulteriormente questa tecnologia per lo spopolamento globale senza farsi scoprire, deve essere estremamente allettante per i malthusiani, poichè siccità, uragani ed inondazioni possono essere attribuite alla variabilità climatica naturale, tempeste solari e riscaldamento globale.
Lo studio della futura strategia militare chiamata Airforce 2025, è stato redatto dagli Stati Uniti Air University nel 1996.
Nella sezione intitolata “Weather as a Force Multiplier” (Clima come moltiplicatore di forza): possedendo il tempo nel 2025, gli autori affermano che i modelli climatici che lo alterano, finiranno per diventare “parte integrante della politica di sicurezza nazionale degli USA (ma non solo) sia per applicazioni nazionali che internazionali “.
Dal 2025, l’Air Force ha piene aspettative per esser in grado di influenzare il tempo “su una mesoscala (<200 kmq) o microscala (area locale immediata) per ottenere capacità operative. “…. “Il raggiungimento di una tale capacità di modificazione, estremamente e ragionevolmente precisa, nei prossimi 30 anni richiederà il superamento di qualche ostacolo, che non sarà tecnologico e/o giuridico “, dice il rapporto.
“Le lezioni della storia indicano le reali capacità sulla modificazione climatica che esisteranno fino alla fine, nonostante il rischio: perchè questo esiste. La gente ha sempre voluto controllare il tempo e questo desiderio li obbliga a perseguire collettivamente e continuamente l’obiettivo“, conclude il rapporto. L’esercito ha anche lo scopo di negare al nemico la capacità di comunicazione satellitare, modificando la ionosfera terrestre.
Uno degli obiettivi dichiarati da HAARP, è quello di ‘simulare e controllare i processi ionosferici che potrebbero alterare le prestazioni delle comunicazioni e dei sistemi di sorveglianza“. HAARP fu istituito a Gakona, in Alaska il 18 ottobre 1993. HAARP ha una portata di 3,6 Gigawatt di alta energia a frequenza radio, prodotta dalle antenne terrestri alla ionosfera.
Secondo la scheda dal sito di HAARP:
L’interesse per la ionosfera non si limita agli Stati Uniti: un consorzio di 5 paesi opera nel sito European Incoherent Scatter Radar (EISCAT), il primo centro di ricerca ionosferica a livello internazionale, si trova nel nord della Norvegia, vicino a Tromsø. Altri impianti si trovano anche a Jicamarca, Perù, nei pressi di Mosca, Nizhny Novgorod (“SURA“) e Apatity, Russia. Nei pressi di Kharkov, in Ucraina ed a Dushanbe, Tagikistan.
Airforce 2025 non specifica HAARP come dispositivo di modificazione del clima e non è nemmeno uno dei motivi ufficiali di HAARP. Tuttavia, il brevetto statunitense sulle tecnologie HAARP, afferma che può servire come riscaldatore ionosferico gigante:
In tali esperimenti, le regioni della ionosfera vengono riscaldate per cambiare densità all’elettrone e, quindi, la loro temperatura. Questo viene realizzato trasmettendo da antenne a terra radiazioni elettromagnetiche ad alta frequenza, ad una angolazione sostanziale, non parallela, al campo magnetico della ionosfera per riscaldare le sue particelle principalmente da riscaldamento ohmico (o riscaldamento resistivo). In questi esperimenti, la temperatura dell’elettrone nella ionosfera viene aumentata di centinaia di gradi e – gli elettroni con diversi elettronvolt (unità di misura molto piccola) di energia – vengono prodotti in numero sufficiente per migliorare l’incandescenza dell’aria (U.S. Patent no 4,686,605 11 August 1987 ).
La sezione informativa del brevetto aggiunge:
La produzione di ionizzazione rafforzata, modificherà anche la ripartizione dei costituenti atomici e molecolari dell’atmosfera, in particolare tramite l’aumentata concentrazione atomica di azoto. L’atmosfera superiore, normalmente è ricca di ossigeno atomico (il costituente atmosferico dominante superiore a 200 km di quota), ma l’azoto atomico – di solito – è relativamente raro. Questo può essere previsto per manifestare se stesso nell’aumento dell’incandescenza dell’aria, tra gli altri effetti ….
Questa invenzione ha una serie fenomenale di possibili ramificazioni e potenziali sviluppi futuri. Come accennato in precedenza, la distruzione di missili o aerei, la loro deviazione o confusione, risulterebbe – in particolare – quando saranno impiegate le particelle relativistiche. Inoltre, grandi regioni dell’atmosfera potrebbero venir sollevate ad una quota inaspettatamente alta, in modo tale che i missili incontrerebbero forze di resistenza inattese e non pianificate con la distruzione conseguente o deflessione della stessa.
La modificazione climatica sarà possibile – per esempio – alterando i venti atmosferici superiori o alterando l’assorbimento solare per costruire uno o più pennacchi di particelle atmosferiche che andranno ad agire come una lente o un dispositivo di messa a fuoco.
HAARP è chiaramente una delle tecnologie di modificazione climatica nota fin dagli autori di “2025” (Air Force). L’investigatore principale indipendente mondiale di HAARP è anche l’autore “Angels Don’t Play this HAARP“, il Dr. Nick Begich dell’Alaska. Ci spiega:
HAARP distrugge la ionosfera già relativamente instabile. Un punto da ricordare è che la ionosfera è uno scudo attivo elettrico che protegge il pianeta dal costante bombardamento di particelle ad alta energia provenienti dallo spazio. Questa conduzione di plasma, assieme al campo magnetico della Terra, intrappola il plasma elettrico nello spazio, impedendogli di andare direttamente sulla superficie della terra, afferma Charles Yost di Dynamic Systems, Leicester, North Carolina. “Se la ionosfera è fortemente disturbata, l’atmosfera sotto sarà successivamente disturbata.“
Il Dr. Begich considera anche il ruolo di modificazione del clima come arma di distruzione di massa:
Nel 1966, il professor Gordon JF MacDonald era il direttore associato del Institute of Geophysics and Planetary Physics presso la University of California, Los Angeles, era membro del President’s Science Advisory Committee e – più avanti – membro del President’s Council on Environmental Quality.
Ha pubblicato relazioni sull’uso di tecnologie di controllo ambientale per scopi militari. MacDonald ha lasciato un commento rivelatore: “La chiave per la guerra geofisica è l’identificazione di instabilità ambientali, la quale aggiungendo una piccola quantità di energia, rilascerebbe quantità di energia di gran lunga maggiore. “
MacDonald ebbe una serie di idee per usare l’ambiente come un sistema d’arma e lui contribuì a quello che era – a quei tempi – il sogno di un futurista. Quando scrisse il suo capitolo, “How To Wreck The Environment (Come far naufragare l’Ambiente)”, per il libro “Unless Peace Comes“, non stava scherzando. In esso, descrive l’uso della manipolazione climatica, della modificazione del clima, della calotta di ghiaccio polare, della fusione o destabilizzazione, delle tecniche dello strato di ozono, dell’ingegneria sismica, del controllo delle onde dell’oceano e della manipolazione cerebrale usando i campi energetici del pianeta.
Disse anche che questi tipi di armi sarebbero state sviluppate e – se usate – le loro vittime non sarebbero praticamente rilevabili.
SAGGISTICA DI APPROFONDIMENTO, CdUCdD
Vale la pena notare che questo libro fu scritto due anni dopo” The Report From Iron Mountain“. Questo rapporto identificava il disastro ambientale come credibile sostituto della guerra allo scopo di preservare la gerarchia sociale, una volta che il governo mondiale avrebbe stabilito la pace permanente.
In risposta alla testimonianza del Dr. Nick Begich al European Parliament’s Foreign Affairs Subcommittee on Security and Disarmament (Parlamento europeo Affari esteri Sottocommissione per la sicurezza e il disarmo) il 6 febbraio 1998 a Bruxelles, il deputato svedese – la signora Maj Britt Theorin – presentò una proposta per un’inchiesta internazionale indipendente su HAARP, un anno dopo. La risoluzione descrive HAARP come un sistema di armi che distrugge il clima e,
… in virtù del suo esteso impatto sull’ambiente, tanto da avere una preoccupazione globale, si chiede che le sue implicazioni legali, ecologiche ed etiche siano esaminate da parte di un organismo internazionale indipendente prima di ogni ulteriore ricerca e sperimentazione; con grande rammarico abbiamo il reiterato rifiuto dell’Amministrazione degli Stati Uniti per mandare qualcuno di persona a testimoniare l’audizione pubblica o di una qualsiasi riunione successiva dalla commissione competente sui rischi pubblici ed ambientali connessi con il programma HAARP attualmente finanziato in Alaska.
Nell’ottobre 2001, un disegno di legge simile fu presentato al Congresso degli Stati Uniti. Dennis Kucinich, il deputato democratico ed ex capo della Armed Services Oversight Committee, propose al 107° Congresso, la “The Preservation of Space Act, HR2977“. Questo chiedeva il divieto di armi spaziali basate con specifico riferimento HAARP nella sezione (c):
La nozione di “exotic weapons systems” comprende le armi destinate a danneggiare spazio o ecosistemi naturali (come l’atmosfera e ionosfera superiore) o clima, tempo e sistemi tettonici (terremoti) con lo scopo di indurre danni o distruzione su un target di popolazione o regione sulla terra o nello spazio.
Nello stesso disegno di legge, Dennis Kucinich elencava ‘scie chimiche’ come una delle armi base dello spazio da bandire. Questo è un velivolo che vola ad alta quota spruzzando sostanze chimiche nell’aria: un programma di Stati Uniti ed Europa, osservati con sempre maggior frequenza negli ultimi due anni.
A differenza delle normali scie di condensazione dei motori a reazione – che si formano quando lo scarico del motore caldo condensa, molto simili a quando si espira l’aria fuori dalla bocca in una giornata fredda – le scie chimiche persistono per ore, trasformando un cielo sereno in una foschia lattiginosa, in un processo che US Air Force chiama “oscuramento aereo“.
Cosa venga spruzzato non è ben chiaro: le sole striature biancastre nel cielo che spesso formano delle griglie, sono la prova del programma. U.S. Airforce’s Boeing KC-135 sembra essere la fonte principale delle scie chimiche in Nord America.
La Hugbes Aircraft Company è in possesso di un brevetto relativo ad un meccanismo per spruzzare nell’atmosfera ossido di alluminio con un jet, dallo scarico del motore.
Alcuni ricercatori ritengono che alcuni dei metalli spruzzati – specialmente il bario – siano progettati proprio per interagire con le frequenze elettromagnetiche generate da HAARP.
Infine, in relazione a possibili scenari della legge marziale ed alle recenti e bizzarre interruzioni di elettricità che hanno colpito 50 milioni di americani e canadesi nel mese di agosto 2003 ed un mese dopo colpirono Londra, Italia e Danimarca, nel sito web di HAARP si legge:
I disturbi della ionosfera alle alte latitudini, possono anche agire in modo tale da indurre grandi correnti nelle reti elettriche: si ritiene che queste possano causare le interruzioni di corrente.
Continuate pure a pensare che HAARP sia una stazione radio che trasmette musica leggera… e che le scie chimiche servano ad abbellire il cielo. Auguri.
Guerra climatica – HAARP intervista Generale Fabio Mini
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