Il team del progetto educativo ASI “Neurostart” insieme alla società “Motorica” stanno sviluppando un progetto che creerà un “Territorio dei cyborg” sull’isola russa – una zona speciale dove sarà possibile ottenere la registrazione di dispositivi medici in il campo della bioingegneria invasiva in modo semplificato allo scopo di installare neuroimpianti su base legale… Lo ha annunciato alla redazione dell’ASI il leader del progetto “Neurostart“, il neurochirurgo Artur Biktimirov.
Il mercato dei neuroimpianti e dei sensori si sta sviluppando rapidamente, mentre non esiste ancora un quadro giuridico che regoli questo settore, afferma Artur Biktimirov. Gli esperti stanno ora lavorando sulle misure da adottare per superare le pertinenti barriere normative e legali. Secondo l’esperto, ci vorranno circa due anni, quindi il “Cyborg Territory” dovrebbe essere aperto entro l’anno.
“Proponiamo un sistema all’interno del quale ci sarà la registrazione semplificata dei dispositivi medici impiantabili e dei sensori. Possono essere impiantati in modo assolutamente legale nelle persone che lo desiderano”, ci conferma Artur Biktimirov. L’introduzione degli impianti avverrà in istituzioni mediche registrate sull’isola, che al momento è il centro medico dell’Università Federale dell’Estremo Oriente (FEFU).
Non è un caso che Russky Island sia stata scelta come sito sperimentale (probabilmente, la stessa sorte toccherà alle isole italiane, ndt).
“L’isola ha tutte le possibilità, centri corrispondenti, laboratori e scuole FEFU, un tecnoparco e accesso ai mercati asiatici. Inoltre, Vladivostok ha una zona portuale chiamata Porto Franco di Vladivostok, che consente ai cittadini stranieri di entrare in Russia senza visto. Dal punto di vista delle infrastrutture, Russky Island è un luogo ideale”, osserva l’esperto.
SAGGISTICA DI APPROFONDIMENTO SUL PROGETTO CYBORG
L’uso dei chip aiuterà le persone che soffrono di varie malattie (sempre “per la vostra salute”, sic!). Ad esempio, con il diabete mellito, un glucometro sottocutaneo monitorerà costantemente i livelli di glucosio nel sangue. I chip impiantati possono anche risolvere i compiti della vita quotidiana di una persona, come aprire una porta, memorizzare password, biglietti da visita e altro (“innovazioni” non proprio necessarie per i cittadini, ndt).
Marina Kiseleva / ASI
Infine, una piccola curiosità che pochi conosceranno: Secondo la legge n. 473 “Sui territori di sviluppo sociale ed economico avanzato“, i TOR possono essere creati in tutte le regioni della Federazione Russa: 70 anni, rinnovabili.
I terreni, gli edifici, le strutture, le strutture di proprietà dei cittadini o delle persone giuridiche, attualmente possono essere liberamente confiscati dallo Stato oppure è possibile stabilire una servitù (il diritto di utilizzare la terra per qualcun altro). La deforestazione di massa e la rimozione delle foreste verso la Cina potrebbero avanzare a questo ritmo.
Eh, la Russia; eh, Putin… Loro sì che sono avanti!
Patrizia Arcana
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