Nella storia dell’umanità, i regimi totalitari sono sempre stati assai comuni, nonostante possano essere basati su valori molto diversi, a volte anche opposti. Ci sono stati regimi basati su fondamenti di classe, nazionali, tradizionali o religiosi. Tuttavia, nell’immediato presente, stiamo assistendo all’esplosione programmatica di un nuovo tipo di totalitarismo, costruito sui “valori“ ambientali, “verdi“. Per sviluppare questo processo ideato ai danni dell’uomo e alla volontà della distruzione della Creazione di Dio, sono serenamente osservabili una serie di evidenti prerequisiti:
- il Sistema necrocentrico ha iniziato con un martellamento psicologico, dove l’uomo comune deve convincersi che se non adotterà cambiamenti cardinali nel proprio atteggiamento verso la natura (naturalismo pagano), l’umanità stessa potrebbe semplicemente non sopravvivere;
- il Sistema decostruzionista spinge l’uomo comune verso qualcosa che viene indicato erroneamente in “valori capitalisti“: “valori“ che spingono l’individuo in una corsa sempre più crescente di consumo, “valori“ che – se non fatti propri – impediranno l’inizio di un “cambiamento“ in qualcosa di più serio. L’uomo comune viene spinto nell’estrema necessità d’una frattura di coscienza;
- il Sistema falsificazionista pone un secondo fattore chimerico e cioè che l’economia basata sulla non interferenza dello stato e sui principi del libero mercato semplicemente non può fermarsi, poiché il tutto si basa sulla costante crescita della produzione e del consumo;
- il Sistema liberticida pone un terzo fattore fasullo e cioè che gli attuali regimi democratici (in realtà, regimi autoritari collettivisti) hanno dimostrato la loro insolvenza nella lotta contro il riscaldamento globale (ergo, un’architettura ideologica, falsa, finemente studiata a tavolino per la depredazione delle proprietà).
Visto dal versante del Sistema depredazionista, l’uomo comune dovrà forzosamente venir convinto attraverso TV, media mainstream, social, radio, ecc., che una delle vie d’uscita che gli permetterà di sopravvivere sarà senza dubbio l’applicazione di un totalitarismo ambientale globale, una (non troppo) “nuova“ forma di regime politico istituzionalizzato che limiterà severamente i diritti e le libertà dei cittadini al fine di raggiungere elevati standard ambientali.
I Sistemi “democratici“ unionisti si sono trasformati in ciò che si definisce “totalitarismo invertito“. Il totalitarismo invertito, a differenza del totalitarismo classico, non ruota attorno a un demagogo o ad un leader carismatico, poiché viene espresso nell’anonimato dello stato aziendale. In parole semplici, vengono sostenuti democrazia, patriottismo, stampa libera, sistema parlamentare e costituzione, ma – allo stesso tempo – vengono manipolate le leve interne per minare le istituzioni cosiddette “democratiche“.
In buona sostanza, l’uomo comune dovrà assistere passivamente alle manipolazioni psicosociali del Sistema concentrazionario che garantirebbero un forte calo della produzione e dei consumi, preservando al contempo le basi della “protezione sociale“(sic!), ecc.
Ora… l’uomo comune può immaginare concretamente le conseguenze nefaste che deriveranno da tal fantapolitica; una “politica“ strettamente unita perchè eterodiretta dalla solita Rete unionista (la stessa élite che portò in auge il sovietismo), ovverosia ciò che viene indicato come un Sistema necrofilo, il quale – una volta scoperta qualsiasi tipo di “violazione“ relativa agli standard ambientali – all’individuo o all’imprenditore non sarebbe più permesso il lusso di affrontare il peso di una piccola multa, ma direttamente della messa a morte (e non sono esagerazioni, sia chiaro); così, come per un altro semplice gesto, come il “gettar via la spazzatura“ in contenitori diversi da quelli obbligati: un gesto che potrebbe finire con la condanna del malcapitato ai lavori forzati ambientali-correzionali per almeno 5 anni.
Cosicché, questo mondo creato da Dio e generosamente donato ai suoi figli prediletti (l’umanità), assisterebbe al crollo totale di tutti i valori tradizionali, valori genuini che saranno distrutti, obbligando le popolazioni a sopravvivere in un mondo devastato dalle sue bellezze; a vegetare in un mondo trasformato, completamente diverso! Controllo del peso corporeo eccessivo, divieto di fumo, divieto di avere figli o massimo 1 figlio, villaggi collettivi, città 15 minuti, comunanza delle donne e molti altri orrori perlopiù allertati da una sorveglianza tecnologica oppressiva…
Ogni cosa, ogni pensiero, sarà vietato in questo mondo digitale, creato artificialmente; sarà un mondo costruito ed «organizzato per un uomo che non esiste»: sì, questa è davvero una brutta storia perché trattasi della vostra Storia.
«Nessuno è obbligato a prendere parte alla crisi spirituale di una società; al contrario, tutti sono obbligati a evitare questa follia e vivere la propria vita nell’ordine.»
-Eric Voegelin
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